Vuoi creare un giardino per godere del contatto con la natura, ma le condizioni metereologiche e la mancanza di tempo non ti permettono di realizzare un prato con dell’erba naturale?
Non preoccuparti, puoi avere la tua oasi verde scegliendo di acquistare e installare un prato in erba sintetica. Vediamo insieme quali sono le principali tipologie di prato sintetico, i vantaggi e gli svantaggi di scegliere questa soluzione e cosa occorre per mantenerlo in buono stato.
Prato sintetico: caratteristiche e principali tipologie
Il prato realizzato con erba sintetica è uno specifico tipo di pavimentazione in materiale tessile, utilizzato per ricoprire superfici esterne, ma può essere collocato anche all’interno per creare aree giochi per bambini o sale relax nelle attività commerciali.
Qualunque sia la tipologia di erba sintetica prescelta, il prato artificiale è realizzato con materiale tessile ricoperto con un composto in lattice. Ciò permette di aderire perfettamente al terreno o ad altro tipo di superficie e di garantire una maggiore resistenza nel tempo.
Prima di acquistare il prato sintetico è bene scoprire quali siano le principali tipologie, così da poter scegliere quello più adatto al tuo terreno e alle tue esigenze estetiche, per questo motivo è sempre bene informarsi e chiedere consigli ad un esperto.
I prati sintetici si differiscono soprattutto per l’altezza dell’erba, puoi decidere infatti di installare un prato molto rado e privo di fili di erba, se hai intenzione di realizzare una superficie verde simile a un pannolenci da utilizzare come area giochi per bambini, ma l’aspetto è molto artificiale e dozzinale.
Per un effetto naturale, negli ultimi anni, si preferisce installare un prato sintetico composto da diversi strati: terriccio naturale alla base, copertura con un telo anti-radice in tessuto che permette di ridurre l’infestazione di erbacce e infine lo strato superficiale composto di fili di erba artificiale.
Se lo spazio esterno dove devi collocare il tuo prato è molto umido, puoi anche decidere di applicare un substrato di sabbia per aumentare l’effetto drenante.
Oltre alla composizione dei substrati del prato sintetico, devi scegliere la lunghezza dei fili di erba e i colori che avrà la copertura erbosa.
I fili di erba hanno lunghezza indicativa tra i 5-10 cm, quelli più corti sono indicati se vuoi realizzare un campo da gioco o da golf, mentre una lunghezza compresa tra i 7-10 cm è l’ideale per realizzare dei giardini o delle aiuole o addirittura dei vialetti erbosi.
Il colore del prato sintetico è quella caratteristica che può determinare la naturalità o l’artificialità del tuo prato, difatti una colorazione tropo intensa e lucida non sarà sicuramente simile a quella dei prati naturali, per questo ti consigliamo di scegliere un prato con colorazione policroma, con tonalità del verde, del giallo e del marrone che riprendono le classiche nuance dell’erba naturale.
I vantaggi e gli svantaggi del prato sintetico
Il prato sintetico rispetto a quello naturale è molto più indicato se non hai tempo da dedicare al giardinaggio e alla manutenzione dell’erba, visto che non è necessario eliminare le erbacce, provvedere alla rasatura costante e concimarlo con appositi fertilizzanti.
Un altro vantaggio del prato sintetico è rappresentato dai tempi di asciugatura, difatti questo tipo di pavimentazione si asciuga rapidamente e non si creano pozze d’acqua che possono deteriorarne l’aspetto.
Se scegli di acquistare un prato sintetico con fili di era morbida al tatto, non avrai la spiacevole sensazione di camminare su qualcosa di irregolare o addirittura ispido come avviene nei prati naturali, inoltre è più sicuro se hai dei bambini visto che tra i fili di erba non nascono erbacce spinose o irritanti.
Il prato in erbetta sintetica è sempre pulito e in ordine e la manutenzione è davvero ridotta al minimo. Per contro, la pavimentazione in erba sintetica ha dei costi notevolmente più alti rispetto all’acquisto di un manto erboso naturale, inoltre bisogna considerare anche il prezzo della posa in opera che può variare in base anche all’ampiezza del terreno e ai diversi strati da applicare. Il prato sintetico non è sicuramente indicato per chi deve ricoprire aree troppe estese, ma è perfetto per giardini o aiuole.
La manutenzione del prato sintetico
Il prato realizzato con erba sintetica, rispetto a quello tradizionale necessita di poca manutenzione ed è adatto per chi non ha il pollice verde e vuole dedicare poco tempo al giardinaggio.
Se realizzi un prato sintetico, non dovrai assolutamente provvedere alla rasatura o alla concimazione, operazioni spesso lunghe e faticose, ma dovrai soltanto pulirlo con un rastrello in superficie per eliminare le foglie e altri residui.
Per quanto riguarda invece la manutenzione dei vari substrati, questo tipo di operazione viene eseguita solo dopo diversi anni di utilizzo, ed è essenzialmente praticata da un giardiniere esperto o dagli stessi installatori.
Con il tempo e la continua esposizione ai raggi solari, la colorazione verde potrebbe diventare meno lucida, ma per evitarlo ti basterà innaffiare il manto erboso durante i mesi più caldi.
Una delle principali accortezze che dovrai mantenere, per la corretta manutenzione, è la sanificazione, ovvero un lavaggio specifico con prodotto antibatterico. Questa operazione di buona norma si esegue una volta all’anno, soprattutto se si hanno cani e bambini.