L’amore per il giardino, si vede se fai una buona pacciamatura, eliminando le erbe spontanee ma infestanti
La pacciamatura è una pratica che viene usata nel giardinaggio e in agricoltura già da tantissimo tempo.
Questa pratica risale ai nostri antenati, quando ai bordi dei rosai e delle siepi i nostri bulbi e le piante venivano coperte di un folto strato di neve, si escogitò un piano per riparare dalle intemperie.
Proteggendo il terreno prima che venisse coperto di neve, già nell’antica tecnica della pacciamatura si riparava dalla neve il terreno con strati di fogliame o stralci di erbe, o sterco naturale di animali, per salvaguardare le radici delle piante, dal freddo della neve, e dal gelo invernale.
Quindi questa pratica nacque per proteggere dalle intemperie invernali i bordi delle siepi, i rosai e tutte quelle piante da giardino che erano molto fragili, e hanno bisogno di molte cure per giungere alla primavera con le radici protette dalla neve gelida e dagli attacchi della stagione invernale.
Anche per la stagione estiva veniva praticata questa cura particolare di protezione, per tenere al riparo dalla calura estiva i bordi delle aiuole e le basi delle siepi, le piante più delicate che alle alte temperature vanno in sofferenza, viene praticata la pacciamatura.
Oggi questa tecnica viene usata come particolare protezione per le erbacce, che insidiano le piante del giardino, infatti la crescita delle erbe infestanti, viene evitata adottando questa pratica, è un ottimo rimedio per evitare che a primavera, o in estate le erbacce s’impadroniscono delle nostre siepi, dovendo poi ricorrere a riparo con altri trattamenti aggressivi.
La pacciamatura viene fatta anche per evitare al terreno la formazione della crosta superficiale, e serve per evitare che la calura non secchi troppo il terreno, facendo evaporare l’acqua, tale rimedio è molto usato nei climi molto aridi a protezione delle piante ornamentali, di siepi e molte varietà di rododendro e canne da fiore, vengono pacciamati con trucioli di pino naturale che arricchisce il terreno e protegge le piante fiorite.
Un giardino è curato, con una buona pacciamatura e senza erbacce
La pratica della pacciamatura viene effettuata in modi diversi, il metodo naturale si faceva applicando uno strato di paglia alla base delle siepi, o delle svariate piante che volete proteggere, del vostro giardino, oppure si può scegliere di fare una pacciamatura con trucioli di legno, che vengono venduti appositamente per decorare le aiuole, oppure ancora con corteccia di pino, che è utilizzata per pacciamature nelle siepi per fiori e bordure di varie specie.
Come esempio, i bulbi di tulipano e giacinto o gigli che fioriranno in primavera, sono spesso coperti con questo tipo di pacciamatura, per protezione contro l’erba spontanee, e gli attacchi di varie specie d’insetti, e anche per decorare i fiori che sbocceranno in primavera.
Oggi ci sono diverse tecniche grazie anche a nuove tecnologie e materiali, molti preferiscono ancora la paglia, che dovrà essere messa almeno per 5 cm sul terreno, la paglia trattiene meglio l’umidità perciò, sarà perfetta per il grande caldo estivo, proteggerà dalla calura e rilascerà piano piano l’umidità, del terreno senza fare soffrire la pianta per assenza di acqua.
La passione per il giardinaggio, richiede una pacciamatura stagionale
Spesso notiamo che nonostante la massima cura per il nostro giardino, sembra manchi qualcosa, per dare quel tocco di bellezza spontanea delle nostre bordure fiorite, ecco il consiglio che posso darvi: chiedete ad un esperto di creare la pacciamatura alla base le siepi o le bordure fiorite, vedrete che il risultato vi sorprenderà, con il vantaggio che i fiori dureranno anche di più.
Le ultime novità sulla pacciamatura sono i rotoli in poliuretano, una tecnica sintetica, che serve per eliminare la crescita di erbe, e poi c’è l’ultimo ritrovato per pacciamatura cioè la fibra di iuta, viene utilizzata sotto forma di rotolo e si mette sul terreno, è biodegradabile, non c’è il bisogno di toglierlo come il sintetico, si scioglie con il tempo, perché appunto biodegradabile, arricchisce il terreno come tutte le pacciamature naturali, come ad esempio il lapillo vulcanico, o ancora dei ciottoli, sassolini di diverso formato e colorazione gradevoli anche a livello estetico.
Come ultimi ritrovati troviamo quelli con macinatura di carta e cartone, sono anch’essi biodegradabili, e non inquinano perchè sono naturali.
Questi sono le ultime tecniche per la pacciamatura che vengono usate per prendersi cura del giardino e delle aree verdi.
Ci prendiamo cura delle vostre piante, con passione per il nostro lavoro, i risultati si vedranno, e sarete soddisfatti del vostro giardino e orgogliosi dei risultati, grazie anche alle attenzioni per la pacciamatura che verrà eseguita con tanta cura.