Una moda degli ultimi anni sono sicuramente i giardini pensili, quella maestosa vegetazione che percorre balconi, edifici e anche tetti.
Non è un qualcosa di tanto moderno, è semplicemente un’idea ripresa dagli antichi, infatti già dai Babilonesi vennero create tali costruzioni ricche di elementi naturali.
Perché è stata ripresa quest’idea?
Ovviamente l’idea di verde è sempre presente in qualsiasi persona e quale modo migliore per decorare un palazzo se non quella di utilizzare la flora del luogo o di paesi lontani per renderla più originale e affascinante?
Cos’è un giardino pensile e a cosa serve
Al giorno d’oggi sono davvero tantissime le persone che vivono circondate da grandi mura di cemento in ufficio, a scuola, etc…
Così facendo qualsiasi animo si trova demotivato e perde la forza che gli permette di mettersi a lavorare con piacere, i giardini pensili sono stati creati per dar vita alla fantasia di queste persone.
Sono sicuro che lo pensi anche tu, un ufficio ricco di vasi e piantine varie è certamente più creativo di una stanza cupa ricoperta da cemento su ogni parete.
Qual è esattamente la tua idea di giardino pensile? Stai pensando solamente a balconi e terrazze decorati da piante? E invece no!
Il giardino pensile non è altro che qualsiasi tipologia di pianta in vaso con al suo interno la terra, rimanendo quindi esterna dall’effettivo terreno naturale.
Come vengono progettati e dove potrebbe essere utile inserirli
In effetti ognuno di noi ama guardare il risultato completo del lavoro e ammirarlo con stupore ma non tutto è così semplice, infatti anche i giardini pensili possiedono un davvero complesso meccanismo che funziona solo se tutto risulta combaciare alla perfezione.
Iniziamo subito con l’analisi del luogo, il giardino pensile possiede un peso decisamente influente, per tale ragione è necessario prima di ogni cosa far controllare il luogo su cui si è intenzionati a lavorare e verificare che sia sufficientemente resistente da poter sorreggere queste piante.
In tal caso si parla di diversi tipi di contenitori, quelli di pochi cm (15 max) di larghezza e quelli di molti cm (a volte raggiungono 1 metro).
I primi conterranno piantine molto semplici ed utilissime per un decoro efficace ma ugualmente armonioso, i secondi consisteranno in veri e propri giardinetti, con mix di essenze.
Una volta assicurata la stabilità e la resistenza del posto, sarà necessario verificare la tipologia di giardino pensile, infatti i problemi derivanti non riguardano solamente il peso ma anche fattori come le infiltrazioni d’acqua e molto altro.
Allora sarà necessario chiamare un altro esperto per controllare la validità del posto e solo dopo si potrà procedere alla realizzazione del giardinetto pensile.
Cosa piantumare in un giardino pensile?
In questa scelta lasciati guidare dalla capacità di un esperto giardiniere.
Inoltre vi sono numerosi sensori che controllano gli agenti come l’umidità, temperatura, etc… così da offrirti la massima sicurezza per le tue piantine, in tal modo potrai gestire tantissime piante in un arco di tempo davvero minuscolo.
Dopo la piantumazione, la cura necessaria passa dal controllo idrico dei vasi, all’intervento manuale si può sostituire il vantaggio di un impianto automatico di irrigazione.