Quante volte ci capita di vedere prati perfetti, con un manto erboso omogeneo e senza nemmeno un filo di erba secco? E quante volte invece vediamo prati meno curati, caratterizzati da zone nelle quali è evidentemente presente una concentrazione minore di erba e con molti cespugli che tendono a seccarsi?
Beh, realizzare un prato perfetto non è così impossibile come molti pensano, ma per poter beneficiare di un risultato finale ottimale bisogna seguire, fin dall’inizio della semina, delle piccole ma importanti procedure, come la preparazione del terreno, essenziale per un prato degno di questo nome.
Infatti molto spesso si sottovaluta o, addirittura si salta, tutta quella che è la procedura di preparazione del terreno per la semina del prato, per poi ritrovarsi con dei risultati non propriamente soddisfacenti.
Preparare il terreno è un qualcosa di fondamentale per la semina del prato, in quanto non sempre è nelle condizioni migliori per andare ad ospitare questa tipologia di manto erboso. Questo può avvenire per diversi motivi, come ad esempio la presenza di radici, di sassi, terra troppo dura e così via.
La semina, cioè la germinazione, è un vero e proprio atto di vita, che viene influenzato da moltissimi fattori, alcuni dei quali sono sotto il nostro controllo, mentre altri invece non dipendono da noi. Infatti dobbiamo cercare di agire su quelle dinamiche che possiamo controllare, come ad esempio la giusta preparazione del terreno.
Proprio per questo ora andremo a vedere quelli che sono gli step fondamentali per preparare nel modo più adeguato possibile il terreno alla semina del prato.
Il terreno che si ha a disposizione
La qualità del terreno è sicuramente un aspetto fondamentale da considerare, in quanto sono moltissimi gli elementi che possono influenzare, negativamente o positivamente, sulla crescita di un bel prato. Da questo ne deriva la necessita di conoscere la composizione e il tipo del terreno su cui si intende far crescere il manto erboso.
In linea generale un terreno, per risultare idoneo ala semina di un prato, dovrà essere per il 70% sabbioso e per il 30% argilloso, oltre che ad essere ricco di minerali e sostanze organiche, con un Ph intorno a 7.
Molti di questi fattori possono essere aggiustati in base alle esigenze, ad esempio su un terreno prevalentemente argilloso si può effettuare un’aggiunta di sabbia, così come è possibile fare il contrario. Per tutti coloro che invece desiderano un risultato finale certo, con un manto erboso perfetto, è sempre consigliabile rivolgersi a degli esperti del settore per far effettuare un’analisi professionale del suolo, così da poter agire in modo mirato, sapendo cosa e come modificare.
Diserbare è fondamentale
La preparazione del terreno per la semina del prato parte indubbiamente dal diserbare completamente il terreno, primo e fondamentale step. Infatti dovremo effettuare una profonda pulizia del suolo, eliminando tutto quello che non è terra, come erbacce, piante e radici. Per agevolare questo passaggio si consiglia l’uso di prodotti specifici, come ad esempio l’acido pelargonico, che nel giro di 48 saranno in grado di diserbare il suolo, senza ovviamente lasciare residui chimici nocivi.
Il terreno deve essere lavorato
Secondo step è quello di agire direttamente sul terreno tramite la vangatura, l’aratura e la fresatura. Queste operazioni sono molto importanti, in quanto permettono di smuovere il terreno, così da riuscire a togliere la maggior parte dei sassi ed erbe presenti al di sotto di esso. In genere la lavorazione del terreno in questo caso viene effettuata sui primi 20 cm, ed è importante ricordarsi che non deve essere troppo invasiva ed eccessiva, ma bensì delicata, in modo tale da non rischiare di destrutturare il terreno.
Aumentare il livello di fertilità
La semina si tratta di un processo dal quale poi nasce un qualcosa, in questo caso il manto erboso di un prato. Per questo motivo è essenziale che il terreno sia fertilizzato nel modo giusto. Infatti eseguire quella che viene chiamata una concimazione organica di fondo, permetterà al prato di nascere e crescere nel modo più rigoglioso possibile.
In commercio esistono svariati prodotti pensati appositamente per aumentare la fertilità del terreno, tra i quali quelli più consigliati sono quelli di origine vegetale, ricchi di acidi fulvici e amici.
La consistenza ideale
Il terreno, per considerarsi pronto alla semina del prato, non deve essere ne troppo spesso ne troppo grosso, insomma una giusta via di mezzo. Una prova utile è quella di camminare sopra alla terra, nel caso in cui il terreno sprofondi dovremo ricompattarlo utilizzando un rullo.
L’ultimo step: lo strato finale
Una volta preparato a dovere il terreno si dovrà procedere allo step finale, la distribuzione di pochi millimetri di terriccio specifico per prati che, grazie alle sue doti di regolare il calore e la presenza di umidità e acqua sarà in grado di agevolare la germinazione dei semi e, quindi, la prima radicazione del manto erboso. Si tratta delle fondamenta sulle quali il vostro prato andrà a poggiare, ed è proprio per questo motivo che è consigliabile usare prodotti 100% naturali, come può esserlo ad esempio la sabbia riciclata.